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Description

  • Rosso, nero, bianco, blue, verde, giallo, arancio, marrone.
  • 38
  • max= 12 cm; min= 3 cm
  • max= 10 cm; min=2.5 cm
  • Pellicola pittorica: 2-5 mm; Secondo strato: 1 cm; Terzo strato:1.5 - 3 cm conservato.
  • Gruppo di 38 frammenti di grandi, medie e piccole dimensioni, rinvenuti in condizioni coerenti lungo la parete Est dell'esedra (IMM_1). Al di sopra dello zoccolo dipinto descritto nel gruppo 42 vi era una decorazione pittorica in finto marmo. E' stato possibile ricostruire l'ipotetico pannello attraverso la ricomposizione dei frammenti, seguendo la logica del colore e delle bande che suddividevano i diversi materiali (IMM_2.1). Al di sopra della banda blue e bianca (descritta nel gruppo 44), in alcuni punti si è riscontato il campo color verde cipollinoche probabilmente doveva essere alto 7/10 cm. Non è certa e chiara la sequenza dei pannelli al di sopra di quelli ritrovati in situ, pertanto si è cercato di dare una ricostruzione rappresentativa attraverso i frammenti coerenti. Dal basso si doveva avere presumibilemnte un campo color rosso scuro (probabile imitazione di marmo africano), bordato da due linee, una nera e l'altra rossa; subito dopo si ipotizza il campo color verde, bianco con venature blue-verde (h. 7/10 cm), imitazione del serpentino. Tale campo termina con due bande separatorie, una nera e l'altra rossa, misuranti rispettivamete 5 mm. Al di sopra di esse partiva un secondo campo color giallo presumibilmente con stessa altezza di 7/10 cm, imitazione del giallo antico con evidenti venature caratterizzate da un color arancio-marrone. Successivamente una banda dalla tonalità simile al porfido, allineata ad altre due bande separatorie di colore verde e bianco (h: 5 mm ciascuna), inquadravano l'ultimo campo color rosso scuro, imitazione del porfido. Di quest'ultimo si conserva il particolare di una banda bianca che forma un angolo retto, come a suggerire che si trattasse proprio del riquadro centrale. L'imitazione pittorica di lastre marmorie suddivise tra loro da bande separatorie, ha suggerito una composizione parietale scandita da riquadri che si ripetevano parallelamente lungo tutta la parete dell'esedra per un'altezza di circa 70 cm (v. IMM_4). La preparazione pittorica era fatta di malta di pozzolana di discreta fattura (IMM_3), la quale ha permesso la realizzazione di una superficie parzialemnte liscia e levigata. Nonostante il discreto mantenimento del colore si riesce a percepire l'intento di mettere in risalto la materia originaria, ovvero le venature dei differenti materiali marmorei.
  • cf Casa degli Amorini dorati, VI, 16, 7 (Pompei), De Franciscis 1991, TAV.75: datata a I d.C.; cf Ambiente 28, "Villa Grande sotto San Sebastiano" (Roma),Taccalite 2009, 157, fig.134-5: datata alla prima metà II d.C.; cf Ambiente 31, "Villa Grande" sotto San Sebastiano (Roma), Mielsch 2001, 120, fig.146: datata a metà II d.C.; cf Ambiente VIII, Caupona del Pavone (Ostia), Clarke 1984, 347, fig. 215: datata a età severiana; cf Cappella Greca, catacombe di Priscilla (Roma), Bisconti 2000, 313, fig.5: datata al 220 circa d.C.; cf Ambiente 16b, Villa delle sale sotterranee (Bolsena), Barbet 1985, TAV.IX; cf Isola sacra, Calza 1940, 152, 75: datata al 220-240 d.C.; cf Insula dell'Aquila, Fuchs, 69, fig.1; 73, fig.3: datata a metà III d.C.; cf Tomba n°18, necropoli di Salonicco, Pelekanidou 1998, 186, fig.74: datata a fine III d.C.,Sacello delle tre navate (Ostia), Falzone 2007, 141-153: datata dine II d.C. Per decorazione pittorica: Borda, 91-6.
  • II-III d.C.
  • Rinvenuti nel settore E del saggio. Da mettere in relazione con il gruppo 42. Nell'IMM_1 sono raffigurati i frammenti ritrovati nella loro totalità. Nell' IMM_2 si mostra un'ipotesi di ricomposizione. Vedi in "RICOSTRUZONI" IMM_3.1. Molto simile per stile al materiale proveniente dall'area G: cfr.gr. 16.
  • Barbet, A. (1985) Bolsena V,2, La maison aux les salles souterraines, décors pictoraux (murs, plafonds, voûtes), in F. H.- Massa - Pairault, J.-M. Pailler, A. Barbet (eds.), Fouilles de l'Ecole française de Rome à Bolsena (Poggio Moscini). Bolsena V, 1-2. Rome. Bisconti, F.(2000) 'Il messaggio delle immagini', in E. La Rocca and S. Ensoli, (eds)Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana: 313. Rome. Calza, G. (1940) La necropoli del porto di Roma nell'Isola Sacra. Rome. Clarke, J.R. (1984) The houses of Roman Italy 100 b.C. – a.D. 250. Ritual, Spaces and Decoration. Oxford. De Franciscis, A. (1991) La pittura di Pompei: testimonianze dell'arte romana nella zona sepolta dal Vesuvio nel 79 d.c.. Milan. Pelekanidou, E. (1998) in A. Donati (ed.) Romana pictura: la pittura romana dalle origini all'età bizantina: 114-196. Milan. Mielsch, H. (2001), Romische Wandmalerei. Darmstadt. Fuchs, M. (1987) "La peinture romaine sous les Severes", in Pictores per Provincias (Aventicum V): 67-77. Avenches. Taccalite, F. (2009) I colombari sotto la Basilica di San Sebastiano fuori le mura. Rome. - Borda, M. (1958) Sistemi decorativi del Medio Impero, in M. Borda (ed.), La Pittura Romana. Milano. Falzone, S. (2007) (ed), Ornata Aedificia. Pitture parietali dalle case ostiensi. Roma.

Record Details

  • 7
  • VM_1845
    • crollo di intonaci all'interno dell'esedra stanza 7
    • Roberta Ferritto
    • Federica Pollari